Ora, non c’è modo di salutarvi adeguatamente. E’ stato un anno terrificante, per lo più, durante il quale l’orizzonte della libertà è parso a portata di mano, per poi sfuggirci più e più volte. Secondo il Sole24Ore, gli attualmente positivi al Sars-Covid19 sono quasi 1 milione (i dati, costantemente aggiornati, sono qui): negli scorsi giorni, prima dell’ultimo DPCM, l’Italia – e che spettacolo catastrofico sarebbe stato – ha rischiato il collasso delle strutture, di tutte le strutture (solo quelle sanitarie sembrano rimanere in piedi). Primario, secondario, terziario, quartario: se quasi un milione sono i positivi, considerando che in media un positivo mette in quarantena almeno cinque persone, cinque milioni di lavoratori sono stati costretti a rimanere a casa. Uno sciopero generale, in pratica, più grosso dell’ultimo organizzato, a metà dicembre.
Ma sia. Non c’è modo di salutarvi perché in realtà ci si reincontra dopo la curva. Le danze del 2022 si apriranno con un bel pezzo di strutturalismo fuori tempo, a circa metà gennaio (tutti devono riposarsi). Fino a quel momento avete quattordici giorni, più di ventimila minuti, per leggere il pdf che allegheremo qui, di oltre 400 pagine. Che storia è? Che ci vuoi propinare?
Il tre dicembre scorso ero a casa di amici, dopo una festa. Menu con tacos di manzo e pollo. Annoiati e stanchi, in quella zona d’ombra tra le 11 e le 11:30 in cui o tutti se ne vanno a casa o tutti rimangono, seduti in cerchio come in un’uscita scout, a chiacchierare in piccoli gruppi, per fare il clown digito su google “cuccioli di piccioni p*rco dio”, pensando cosa. Mi escono una decina di risultati e nella prima pagina – ripeto: nella prima pagina – mi compare il sito della RAI. Precisamente www.rai.it>docs, titolo “Che questo 2015 possa far realizzare tutti i sogni di ognuno di noi Tanti…”. In allegato un pdf di 411 pagine con TUTTI GLI AUGURI MANDATI IN ONDA DALLA RAI DURANTE GLI SHOW DI FINE ANNO DEL 2014. Non so se vi rendete conto della grandezza di una scoperta del genere. Vi facilitiamo il tutto, ecco le parole chiave per raggiungere l’archivio:
Nel 2015 scadrà il termine per il raggiungimento della Dichiarazione del Millennio e il 7 gennaio, già, si compirà l’attentato a Charlie Hebdo. Nei giorni seguenti in Nigeria ben due attentati. Il 31 gennaio la carica di Presidente della Repubblica Italiana è di Sergio Mattarella, che lo stesso giorno del 2022 lascerà la carica. Del 14 e 15 febbraio sono gli attentati di Copenhagen, dal 5 all’8 marzo verranno rasi al suolo i siti archeologici di Nimrud, Hatra e Dur Šarrukin in Iraq, il 18 aprile naufragherà nel canale di Sicilia un’imbarcazione con 887 migranti al largo delle coste libiche. Il 18 aprile il terremoto del Nepal farà novemila morti.
L’1 maggio cominciava l’EXPO Milanese. L’11 giugno tornerà Samantha Cristoforetti dopo duecento giorni nello spazio. Kobane proverà a resistere a un’ulteriore offensiva dell’ISIS il 25. La crisi economica greca è al suo apice a luglio, mese durante il quale la sonda Horizon raggiungerà Plutone. Ad agosto esplodono ordigni a Kabul, Baghdad, Tianjin, Bangkok e Dongying.
L’undici settembre la regina Elisabetta II è il sovrano con più anni sul trono. Sempre a settembre la Volkswagen bara sulle normative europee antismog, quindi l’attentato a La Mecca con più di duemila morti, l’intervento della Russia contro ISIS e ribelli, a favore della Turchia. Altri attentati a Ottobre, apparentemente il più tranquillo. Mentre il 12 novembre un duplice attentato nella periferia di Beirut provocherà 43 morti e 181 feriti. L’attacco, rivendicato dall’ISIS, è condotto da due kamikaze. In quello stesso giorno, Jihadi John, il boia del Da’esh, verrà ucciso in un attacco aereo americano nei pressi di al-Raqqa. (Dimenticavo che il 2015 è l’anno del Giubileo). Il 30 novembre comincerà la COP XXI che si concludeva il 12 dicembre con gli accordi di Parigi sul Clima, finora disattesi. Il 22 dicembre SpaceX farà atterrare il primo missile privo di pilota.
Vero, tutto vero. Però qualcuna, in un dicembre 2014, anonima, augurava in diretta, in sottimpressione, a suo marito Beppe tanti auguri (li immagino seduti a fianco, e le tenere risate che ha suggerito un gesto del genere). Il Gymnasium Club di Taormina si lanciava in un augurio ecumenico in CAPSLOCK, e sempre in CAPSLOCK si rivolgevano i migliori saluti a Papa Francesco e alla Juventus. Al 2014 c’erano sprazzi di flashfiction come
Auguri a chi mi ha detto che sono stata solo vn avventvra e mi ha lasciata sola con vn figlio ..perch?
in questo anno tv capisca cosa vuol dire essere pa
dre soprattutto x la famiglia che ora hai..
Quindi ottativi come “Spero di andare in pensione . Auguri di un buon 2015”. Sempre problemi economici attanagliavano un proprietario di casa, o un amministratore di condominio, se andava a salutare dal “condominio mimosa di sapri” chiedendo: “pagate il condominio!”. Ben quattro volte, al costo di 2,04€ complessivo, qualcuno si confermava alla bellissima Marty, “per un 2015 insieme e forza juventus :)”. Gli auguri possono essere “tanti”, “tantissimi” oppure “circolari”, spesso diretti al “prossimo”, un parente, un amico. Una questione più di rituale che di bisogno, ci sembra, a voler analizzare. Ed è qui che benissimo si inseriscono le preghiere, le richieste di carità o di benedizione e ovviamente, dulcis in fundo, le imprecazioni. A quanto pare è uno spettatore infastidito dalla censura a urlare: “MANNAGGIA A QUEL PELATO DI DAVID, SONO 5 VOLTE CHE MANDO IL MESSAGGIO / E NON LO PASSATE. AUGURI PRINCIPESSA MIA, UN ANNO MERAVIGLIOSO”. Bravo David, bravo, perché il tuo collega in RAI Francesco C., l’anno dopo, sulla soglia del 2016, passerà un pessimo gennaio, accusato di aver fatto passare una bestemmia, una e una sola.
